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Potrebbe essere incinta!
La gravidanza dura in media nove settimane: tre settimane circa dopo la fecondazione, i capezzoli assumono un colore rosato; dopo quattro o cinque settimane è già possibile individuare i feti tastando delicatamente l'addome della gatta (però bisogna fare molta attenzione a non danneggiare i feti, che possono facilmente subire dei danni).
Alla sesta settimana il gonfiore è già evidente, ma alla palpazione i feti sono meno individuabili singolarmente; dopo la settima settimana si possono sentire i movimenti dei gattini ed a volte è possibile distinguere la loro testolina. Il numero dei gattini può andare da 1 a 9, ma in media sono 4 o 5. Mamma gatta diventa inquieta e comincia a cercare il più posto adatto per fare il nido.
Nell'ultima settimana i capezzoli si fanno prominenti e a volte si possono notare piccole perdite bianche. Tra le dodici e le ventiquattro ore prima del parto la gatta entra nella prima fase di doglie e diventa molto agitata: sistema e risistema il nido e va spesso nella lettiera, ma senza risultati. La presenza di latte nei capezzoli indica che il parto è vicino. Alla fine di questa fase il respiro della gatta si fa più veloce: a volte la micia fa le fusa, a volte si lamenta. La seconda fase inizia con forti contrazioni addominali e sforzi sempre più frequenti, fino ad uno ogni trenta secondi. In alcuni casi la gatta geme, si agita e si lecca la vulva: spesso la vicinanza, le parole e le carezze del suo umano tranquillizzano la gatta.
Finalmente il primo gattino, con il suo sacco amniotico, scende dal canale del parto e appare sulla vulva: se durante la discesa, il sacco si è rotto, un liquido chiaro precede la comparsa della sua testolina. Se il sacco è intatto, può essere la mamma stessa a romperlo leccandolo mentre sta uscendo. In mezz'ora, o anche meno, il primo gattino viene espulso: la madre lo lecca (rompendo il sacco amniotico se è ancora presente) stimolandone così la respirazione e il movimento, poi morde il cordone ombelicale rompendolo.
Dopo cinque minuti o un quarto d'ora viene espulsa anche la placenta, che la madre si preoccupa di magiare subito. Questa è la terza fase delle doglie. Gli altri gattini seguono il primo: ci possono impiegare un'ora, tre ore, sei ore. A volte vi è un'interruzione del parto che dura ventiquattro ore. Per ogni gattino si ripetono le medesime operazioni. Durante il parto, la gatta è distesa su un fianco, ma se c'e' bisogno di sforzi più intensi può anche stare in piedi.
In pochi casi alcune gatte presentano segni d'estro tra la sesta e la settima settimana di gravidanza: ciò è dovuto ad un'insufficiente produzione di progesterone da parte delle ovaie ed è possibile lo sviluppo ed il rilascio di nuove uova. Se queste gatte si accoppiano possono essere nuovamente fecondate: di conseguenza nell'utero saranno presenti feti di età diverse. I gattini verranno partoriti tutti assieme e quelli prematuri raramente sopravvivranno, ma a volte, può accadere che avvengano due parti normali.
Ciao