Il coraggio è un istinto frenato dalla razionalità oppure lasciato "libero" dall'incoscienza. E non parlo di esseri umani, ove peraltro subentrano molte altre componenti. Il cane, generalmente molto più intelligente del gatto, tranne eccezioni, valuta attentamente la forza dell'avversario e fa i suoi conti. Tutta questa razionalità decade quando si tratta di una mamma che difende i suoi cuccioli, o di un cane affezionato che difende il suo padrone.
Il gatto, molto più "razionalmente" difende a spada tratta ... anzi ad artigli acuminati, il suo territorio da qualsiasi intruso. Raramente difende il padrone. Il gatto, generalmente, è più incosciente quando è cucciolo, più avveduto quando è grande. E' un felino, quindi in testa alla catena alimentare, il suo istinto dice che per sopravvivere deve attaccare. Ma spesso quest'istinto è assuefatto dalla "domesticità" casalinga e coccole quotidiane al punto che, come nel caso di un mio gatto gigante che avevo battezzato "Tigre", ebbe paura perfino di un ratto. Il gatto randagio, o comunque preso dalla strada, è sicuramente più aggressivo di un gatto domestico "addormentato" dal calore familiare e dalla piacevole pigrizia che offusca i suoi istinti. E poi subentra la razza. Un siamese purosangue, o un birmano, considerati i gatti più intelligenti al punto da concorrere perfino con l'intelligenza dei cani: sono indomabili e furbi. Hanno il combattimento nel sangue e riescono a colpire ed abbattere avversari molto più forti di loro, perchè hanno dalla loro parte la velocità fulminea, gli artigli acuminati e l'insuperabile prontezza di riflessi tale da uccidere perfino il cobra più veloce e velenoso, il tutto coronato da una capacità strategica dettata appunto dall'intelligenza, nel pianificare l'atacco più subdolo ed efficace con il minor sforzo.
Niente da stupirsi, nel filmato, che un gattino robusto e incosciente abbia il "coraggio" di affrontare non un "orso" (il gatto non distingue la "classe" animale), ma un intruso, che disturba e minaccia il suo territorio, anche se più grande di lui (poi si tratta di un prudente cucciolo d'orso), non è da tutti, ma per molti è la normalità. Molti gatti purtroppo aggrediscono perfino i loro padroni, per sfogare la loro aggressività, se costoro eccedono con le coccole: l'indole felina talvolta prevale sulla gioia di lasciarsi accarezzare. Non stupirti se il tuo gatto vuole "ucciderti" come dici: non è cattiveria. La cattiveria è umana. Per gli animali è istinto. Forse per il tuo gatto è solo un gioco. e non sa di farti male. Ma di una cosa puoi star sicura: quando gli dai da mangiare l'aggressività scompare.
Un Saluto
Vincent